Da ragazzo avevo il pallino delle classifiche, come Nick Hornby in Altà Fedeltà, e le stilavo un po' per tutto, soprattutto per musica e libri.
Voglio farlo di nuovo.
Ecco la classifica dei 10 libri che mi hanno cambiato, in ordine cronologico di lettura.
1- Inter Rail Man, di Luca Conti, un libricino minuscolo in cui un ragazzo descrive le sue tecniche di viaggio. E' stato determinante per le mie vacanze dei successivi 4 o 5 anni
2- Puerto Escondido, di Pino Cacucci, romanzo di fuga, più o meno come sopra
3- Il Lupo della Steppa, di Hermann Hesse, ...e chi a 20 anni non amava i libri di Hesse? Per personalità multistrati.
3- Un Uomo, di Oriana Fallaci, la libertà e la coerenza e il coraggio di combattere per essa
4- Lo Zen e l'Arte della Manutenzione della Motocicletta, di Robert Pirsig, un ibrido tra un romanzo di viaggio e un saggio sulla contrapposizione tra riduzionismo e olismo (anche se lui li chiama in modo diverso, o forse mi sbaglio io)
5- Il Vangelo Secondo Gesù, di Josè Saramago, scritto in un unico respiro, senza pause, come un flusso di coscienza.
6- I Fratelli Karamazov, di Fedor Dostoevskij, il romanzo più onnicomprensivo che io abbia mai letto, c'è tutto e tutti, e in maniera sublime. Dopo averlo letto non vale più la pena perdere tempo su altri romanzi. Infatti ho smesso e da allora leggo solo saggi.
7- Mente e Natura, di Gregory Bateson, saggio di epistemologia e scienze cognitive.
8- Il Gene Egoista, di Richard Dawkins, il libro che spiega la Vita, dovrebbe essere obbligatorio nelle scuole al posto dei promessi sposi e dell'ora di religione.
9- Godel, Escher e Bach, di Douglas Hofstadter, dai cento significati e dai cento livelli di lettura, godibilissimo nella forma quanto nel contenuto, unico ed inimitato
10- La Macchina dei Memi, di Susan Blackmore, il seguito ideale de Il Gene Egoista, ne sviluppa la geniale intuizione dell'unità di informazione come identità replicante.
un ringraziamento a volso per avermi stimolato a concludere la lista.