La mia vita è il trionfo della medietà o mediezza, non si può dire in entrambi i modi. Ho un lavoro medio simil-pubblico, un'età media, una famiglia media sia come reddito che come numerosità, una casa di medie dimensioni, vivo in centro italia come la media degli italiani, mi piace il gelato di pistacchio e la gita al mare, non riesco ad immaginare qualcosa più gaussianamente medio e di più piatto.
Permettetemi però di gloriarmi per qualcosa: ieri ho concluso una magnifica Roma-Ostia (per i profani è una gara podistica di 21,097 Km, anche detta una mezza maratona).
Per evidenziare il mio risultato lo metterò come di consueto in relazione con le mie passate prestazioni:
2006: 1 ora 52 min 13 sec
2007: 1 ora 47 min 57 sec
2008: assente per impegni familiari
2009: 1 ora 42 min 18 sec
2010: 1 ora 39 min 03 sec
2011: 1 ora 35 min 54 sec, ad una media (anche questa) di 4,33 min/km
Sono un fico, eh? Secondo l'ordine di arrivo ufficiale, su oltre 10.000 iscritti, e su 9.496 giunti al traguardo, io sono arrivato 2.712esimo...
...
...un momento...
...
...oltre il 25º percentile...
...
Orrore! anche questo nient'altro che un risultato medio!
Mi sono sempre chiesto come sia stato possibile l'Olocausto. Voglio dire, un pazzo o un manipolo di pazzi al governo ci possono sempre essere. Quello che è strano è che esistano milioni di persone disposte ad andargli dietro e quasi nessuno a protestare. Poi facendo zapping tra i miei blog preferiti mi sono imbattuto in questa riflessione di Astutillo Smeriglia (non riesco ancora a fare link ipertestuali con Sallustia, lei é ancora un po' titubante, dice che queste posizioni acrobatiche si fanno solo a rapporto ormai consolidato, quindi mi tocca riportare la citazione per intero): "in Italia tutto è già apparecchiato per un bell’Olocausto nostrano, manca solo un governo nazista che lo organizzi, perché una società nazista disposta a farlo c’è già, e non vede l’ora di mettersi al lavoro. Se il governo italiano decidesse di organizzare lo sterminio sistematico degli zingari, troverebbe centinaia di migliaia di italiani pronti ad ammazzare, milioni di italiani felici di aiutare, decine di milioni di italiani disposti a chiudere un occhio. Ma per fortuna in Italia non c’è nessun partito xenofobo."
Il buon vecchio Astutillo, realista e ottimista come sempre.
Ps: ebbene sì, lo voglio confessare a voi ma soprattutto a me stesso, il post l'ho scritto più che altro per avere un altro rapporto completo con Sallustia: ormai, come molti prevedevano, é una droga, non ne posso fare a meno, sono un sedicenne con la prima squinzia. Come gesto d'amore le dedico il titolo.