Vale la pena dargli uno sguardo.
Tracce (ovvero memi captati, replicati, evoluti e poi rigurgitati dall'agglomerato temporaneo di molecole per praticità registrato all'anagrafe come unità con il nome) di Alessandro Aquilano, peraltro presidente del Club.
domenica 2 febbraio 2014
Stranezze spaziali
Avete presente Space Oddity, il meraviglioso brano del 1969 firmato da David Bowie che narra le vicende del maggiore Tom, astronauta che vaga solo nello spazio? Se provate a digitarne il titolo su Youtube il primo video che spunta fuori (con oltre 20 milioni di visualizzazioni) non è né un'esecuzione dal vivo del barone bianco né un clip dell'epoca, ma un filmato girato a bordo della Stazione Spaziale Internazionale da Chris Hadfield, astronauta canadese, durante una missione nel 2013. Il colonnello Hadfield, prima di rientrare sulla terra, ha imbracciato la chitarra e ha registrato una suggestiva versione della canzone di Bowie, con strepitose immagini dallo spazio che fanno da sfondo. E la cosa è venuta piuttosto bene: la voce è armoniosa e adatta al pezzo, la qualità del video eccellente.
Vale la pena dargli uno sguardo.
Vale la pena dargli uno sguardo.
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento