mercoledì 17 aprile 2013

Glossa al precedente post


Qualcuno mi ha fatto notare che ormai le macchine fotografiche digitali hanno completamente soppiantato quelle analogiche e nessuno (a quanto ne so) si lamenta perché non sente più la fragranza della pellicola o la liscezza al tatto del rullino, né sente il bisogno di riesumare una vecchia e pesante Nikon FM. Un momento, dico io, la cosa ha funzionato perché le foto digitali le puoi stampare su carta. Immaginate un mondo in cui la foto digitale si può vedere esclusivamente su schermo e soltanto foto analogica si può stampare. Le moderne macchinette non avrebbero fatto molta strada, tuttalpiù il loro ruolo sarebbe stato relegato a utilizzi professionali o per il web, e avrebbero convissuto tranquillamente con la vecchia pellicola, ognuno adatto ai suoi scopi. 
La fotografia digitale funziona perché alla fine la stampi su carta. Proprio come faceva Alfredo. La chiave di tutto è la carta. 
Per quanto mi riguarda trovo l'ebook reader ottimo per alcuni usi (ci leggo benissimo alcuni pdf trovati sul web o altra roba simile nata apposta per essere letta su schermo), ma continuo a leggere libri di carta. Che ne pensate?

9 commenti:

  1. Penso che nel 1800 dicessero la stessa cosa delle automobili rispetto ai cavalli.
    Vince sempre la tecnologia che alla fine costa meno (ed un bit costa meno di carta e inchiostro ed occupa meno spazio).
    p.s. adesso anche in molte banche per nuovi contratti firmi su un tablet (che registra velocità e pressione della penna) e la banca conserva solo il documento digitale. La carta la usa solo per dare una copia al cliente (ma via via sono sicuro che la gente preferirà ricevere il contratto digitalmente, così come già ora con le bollette, ecc...). Una volta eliminata la carta di fatture, contratti..... rimarrà solo per vecchi nostalgici come te (con buona pace dei boschi).

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    1. Caro e., ben venga la digitalizzazione di contratti e fatture, scontrini e modelli 730, verbali di condominio e brochures, persino di quotidiani e cataloghi, Alfredo non si sognerebbe mai di stampare e rilegare quella roba, che non starebbe neanche bene sulle pareti di casa. Parlo di racconti, romanzi, poesie, saggi, fotografie. Davvero non senti il bisogno fisico di avere un album di foto di famiglia stampato su carta?

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  2. Boh.. si ma proprio un album ogni tanto. Meglio avere tutte le foto sempre disponibili sul cloud. W la dematerializzazione!!!!

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  3. Anonimo17/4/13

    Penso che si tratti di una questione di abitudine e di gusti, come sempre. Atlanti, dizionari, libri illustrati e "libri che non si leggono, ma si piluccano", li preferisco di carta; romanzi (tutti i romanzi) e saggi li preferisco su ebook.
    Ho perso la passione per la fotografia il giorno che ho comprato una macchina digitale.

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    1. Significa che la tua passione era legata a qualcosa di diverso rispetto a "conservare immagini". Forse era qualcosa legato anche a sensazioni fisiche? Bingo!

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    2. Anonimo18/4/13

      No. I rullini costavano cari e le stampe ancora di più. Quindi ogni scatto doveva essere (speravo fosse) significativo emotivamente e prezioso esteticamente. Ho conservato e digitalizzato tutte le foto che ho scattato nella mia vita: quasi tutte sono brutte.

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  4. Tacchino = vecchiezza.
    (traduzione: non sento alcun bisogno di stampare alcunché)

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    1. Chissà perché la sua casa la immagino tappezzata di libri. Quelli stampati.

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    2. Si, forse, chissà. Ma comunque giammai stampati da me. :)

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