lunedì 27 febbraio 2012

Roma Ostia 2012


Partenza della Roma Ostia 2012

Ieri mattina, ultima domenica di febbraio, il vostro tacchino era alle prese con la Roma Ostia 38° edizione, la classica corsa su strada sulla distanza della mezza maratona che porta dall'EUR fino al mare di Ostia.
Impressioni soggettive: mi pareva di essere partito forte per i primi 4 chilometri, per poi soffrire sulla salitona della tenuta del presidente, detta anche "del campeggio", e di dare il meglio nella seconda parte della gara, dalla lunga discesa che comincia dall'undicesimo chilometro fino alla fine, mantenendo un buon abbrivio, anzi mi pareva proprio di aumentare la velocità...

venerdì 24 febbraio 2012

Appunti di un pendolare metropolitano #2


Alla fermata di Termini il vagone della metro si svuota di colpo, e i passeggeri vomitati dalle porte tracimano verso le uscite e le vie di scambio con l'altra linea. Alcuni abbassano lo sguardo e si lasciano trascinare dal flusso, anzi è necessario rivolgere l'attenzione verso il basso per non intrecciare i propri passi a quelli degli altri, che una caduta in mezzo a questa calca sarebbe catastrofica, oltre a causare un imprevisto blocco della circolazione che sarebbe preso con poca simpatia dal resto della folla. 

giovedì 23 febbraio 2012

Hasta Siempre

Sarà solo sentimentalismo spicciolo da bavoso quarantenne, ma quando sul vagone della linea B sale quel musicante latinoamericano e intona Hasta Siempre Comandante di Carlos Puebla, accompagnando la sua voce graffiata con tre accordi di chitarra, non riesco mai ad arginare il brivido che mi scorre sulla spina dorsale. Oltre ad essere uno dei pochi importunatori metropolitani a non sbriciolare zebedei e soliti classici (My Way in primis, ma anche Cielito Lindo va per la maggiore), e a mostrare intonazione e competenza musicale, l'uomo guevariano ha il pregio di condire il tutto con un alone di dignità molto raro in quel ruolo.
Poche vite sono state così appassionate e coerenti come quella di Ernesto "Che" Guevara, e poche biografie riescono a trasmettere tanta passione e tanta coerenza come Senza Perdere la Tenerezza, di Paco Ignazio Taibo II, letto dal tacchino parecchi anni or sono ma ormai amalgamato nei suoi memi. Ecco spiegato il brivido di cui sopra. Ne consiglio la lettura a chiunque bazzichi da queste parti. come ogni buon libro, non è disponibile su Kindle.

venerdì 17 febbraio 2012

Breve racconto

Segnalo a chi ancora non lo conoscesse il racconto del guatemalteco Augusto Monterroso, considerato il più breve della letteratura universale. Ne riporto una mia traduzione (la versione originale e integrale nella foto qui a fianco):

Quando si svegliò, il dinosauro era ancora lì.

In mezza riga si concentra una scena aperta a mille ipotesi di prodromi ed esiti, ma comunque delineata in modo preciso ed inequivocabile. Tutto il superfluo è stato eliminato, rimane la tensione.
Notevole.

giovedì 16 febbraio 2012

Bisogno indotto


La famiglia si è abituata piuttosto facilmente. Il passaggio epocale dal vecchio Mivar ventisette pollici a tubo catodico al nuovo LCD full optional è filato via in poche ore e in maniera indolore. Ora la sera potrò anch'io addormentarmi davanti a un quaranta pollici, come ogni uomo medio che si rispetti.
Fin quando non mi convinceranno di nuovo che non mi basta.

martedì 14 febbraio 2012

Ma quali sette mari?


Ho appena finito, dopo tre giorni di non troppo appassionata lettura, il libro di Amir Aczel L'enigma della bussola, Raffaello Cortina Editore, centotrenta pagine che potrebbero benissimo essere condensate in sei o sette senza perdere di contenuto. Si tratta di un excursus storico abbastanza confuso e ripetitivo sull'origine della bussola, sulla sua diffusione e sui vantaggi che ha apportato alla navigazione. L'idea poteva essere interessante e svilupparsi in una lettura stimolante come quella di "Longitudine" di Dava Sobel (un'analisi storico-scientifica del problema della longitudine nella navigazione e dell'invenzione che lo ha definitivamente risolto, il cronometro), libro che sicuramente Aczel aveva come modello, ma così non è stato.Mentre andavo avanti faticosamente tra le pagine, l'unico concetto incontrato che mi pareva degno di essere ricordato era la spiegazione che l'autore dava dell'espressione navigare i sette mari, che esiste un po' in tutte le lingue e in tutte le culture.

domenica 12 febbraio 2012

Vivere nel presente

Non è mia figlia
Mia figlia G ha quattro anni e vorrebbe vestirsi in base ai propri gusti, e non secondo i dettami, a volte anche a mio parere perlomeno discutibili, della genitrice. Io comunque, per ruolo, non devo mai entrare in contraddizione con le regole che mia moglie stabilisce. Pertanto, quando lei si viene a lamentare con me, le dico che ora è ancora piccola, ma un giorno quando sarà più grande potrà decidere da sola cosa indossare.
La bimba pretende un traguardo più concreto da raggiungere che non un semplice 'diventare grande', e mi chiede: "quando?" E io lì per lì improvviso, "beh, diciamo a sedici anni: quando avrai sedici anni come tua cugina F, allora potrai decidere cosa metterti per uscire". Già pentito per la frase buttata a caso, ne sto valutando con più attenzione le controindicazioni, e già me la vedo con minigonne vertiginose e magliette che lasciano intravedere il tatuaggio all'altezza dell'osso sacro. Ma lei, concentrata sul presente come ogni altro bambino al mondo, prorompe esclamando "papà, ma a sedici anni si muore!".

venerdì 10 febbraio 2012

Appunti di un pendolare metropolitano



mappa metropolitana di Roma (da Wikipedia)

Il vagone della metro non è strapieno. Il Comune di Roma, con l'allarme neve lanciato ieri sera e con i tempestivi provvedimenti di chiusura di scuole e uffici pubblici, è riuscito a tenere a casa buona parte dei pendolari. Il clima è sereno, niente ressa oggi.
Ad una prima occhiata il movimento all'interno del vagone pare armonico nel suo complesso ma, analizzando più da vicino i meccanismi che agiscono alla base, il tutto si fa più farragginoso e caotico. Un po' come un formicaio, che osservato da sufficiente distanza pare un ben regolato sistema in movimento, una singola unione d'intenti, e invece, se analizzato a livello di singole formiche, manifesta la confusione, i particolarismi, i singoli caratteri. 

domenica 5 febbraio 2012

Sgambata in bianco

Un vero runner non si ferma davanti a dieci centimetri di neve, mi dico mentre mi allaccio le Cumulus ben strette come piace a me, consapevole del fatto che sto esagerando con l'ottimismo. Sono le sette meno dieci e fuori il termometro segna tre Celsius sotto lo zero. Scarto subito l'idea di indossare auricolari e lettore mp3, stamattina ognuno dei cinque sensi deve dare il massimo contributo alla sopravvivenza del proprio involucro. In strada devo confessare a me stesso che i dieci centimetri sono in realtà almeno una trentina, e che da ieri non è poi cambiato molto (vedi foto del post precedente, rappresentativa anche della situazione odierna).

sabato 4 febbraio 2012

La neve e il suo silenzio


Roma, neve 2012.
Foto del mio quartiere, stamattina

Eccomi qui, stravaccato sul divano con un plaid addosso, che gli orari del riscaldamento condominiale non cambiano mica per una singola nevicata, e a metà mattina la caldaia è spenta comunque, non è che ci possiamo riunire in assemblea a ogni cambio di temperatura media; attendo che le bambine vengano vestite di tutto punto con i doposci comperati per la settimana bianca, anche se poi alla fine in montagna non ci andiamo mai perchè bisogna tagliare le spese, ma l'attrezzatura era a saldo, non sarà di prima qualità ma un affare così non capita tutti i giorni e non puoi lasciartelo scappare, dice mia moglie, e se a Roma poi dovesse nevicare siamo pronti, e con la salopette rosa anni novanta della cugina ormai ventenne l'abbigliamento è completato.