mercoledì 3 luglio 2013

Ansiosi e dormiglioni


Ero lì che leggevo di uno scrittore americano che, terrorizzato da tagli, correzioni e dalle altre operazioni di editing che avrebbe potuto subire il suo enorme manoscritto, e con la subconscia ansia causatagli dalle regole ferree impostegli durante l'infanzia dalla madre insegnante di grammatica prescrittiva, scrisse una nota precauzionale alla propria casa editrice:

Al correttore di bozze:
Ciao. P. C.: le seguenti caratteristiche non-standard presenti nel ms. sono scelte volute, e qualunque Vostra correzione verrà annullata dall'autore:
- virgolette semplici per indicare dialoghi & titoli, e virgolette in coppia all'interno - inversione dell'ordine consueto. (1)
- nomi comuni e verbi fraseologici in maiuscola come Sostanza, Malattia, Entra Dentro ecc.
- neologismi, catacresi, solecismi e infrazioni sintattiche nelle sezioni che riguardano Minty, Marathe, Antitoi, Krause, Pemulis, Steeply, Lenz, Orin Incandenza, Mario Incandenza, Fortier, Foltz, J. O. Incandenza sr, Schtitt, Gompert.
- congiunzioni multiple all'inizio di proposizioni principali.
- virgole prima di preposizioni posizionate alla fine di una frase.
- trattini per formare termini composti.
- lacerti di frasi a seguire frasi eccezionalmente lunghe.
- suddivisione in paragrafi incoerente, e paragrafi estremamente lunghi.

E mi chiedevo quanto potrebbe aver sofferto lo stesso scrittore se fosse in qualche modo venuto a conoscenza dei refusi disseminati nella traduzione italiana (la maggior parte probabilmente attribuibili non all'autore ma all'editing, e comunque che pretendete dalla prima traduzione mondiale in ordine di tempo di un tomo di tal fatta?).
E poi passavo senza alcuna apparente soluzione di continuità a considerare che, se ti trovi fuori casa, una chiesa può rappresentare il luogo ideale per correggere bozze (ma anche per scrivere, leggere, pensare e riposare al fresco d'estate e al caldo d'inverno), e il bello è che nessuno ti chiede conto della tua presenza e del tuo silenzio (2), e che anche il Mc Donald riesce ad offrire questi vantaggi, se sei disposto a cedere una buona dose di silenzio e tranquillità che solo il tempio ti può garantire per ottenere un bagno accessibile e pulito.
Ero lì che valutavo i pro e i contro dello scambio quando la mia attenzione venne attirata da un verso gutturale a bassissima frequenza, come un russare, anzi era proprio uno che russava, e mi accorsi che il cinese che avevo di fronte nel vagone della linea per Rebibbia si era addormentato in piedi, appena appoggiato con la schiena alla porta scorrevole; e niente, mi chiedevo come fanno 'sti cinesi a dormire in qualsiasi posto e in qualsiasi posizione, sarà che hanno un gene-del-sonno-qui-dove-mi-trovo, boh.

Basilica dei SS Ambrogio e Carlo
(foto da Wikipedia)
Note:
(1) mi rendo conto di quanto sia superficiale l'attenzione che la scuola italiana riserva all'insegnamento della punteggiatura. Per quanto posso testimoniare dal corso dei miei studi, non ricordo nemmeno un accenno all'uso -ormai diffusissimo, e non solo nella letteratura anglosassone- dei trattini e ne ricordo uno sfuggevole a quello delle virgolette; e dalla quotidiana lettura di scritti di ogni tipo (mail, post, articoli, sintesi, analisi, presentazioni) mi appare palese come l'importanza di un corretto uso della punteggiatura sia quantomeno sottovalutata.
E ora mi aspetto una serie di commenti a correzione degli errori di punteggiatura che troverete nel presente post.
(2) la Basilica dei SS Ambrogio e Carlo, su via del Corso, costituisce un eclatante esempio di quanto affermo: attraversare i tre metri dell'ingresso e passare dai rombi, le sirene, il vociare e la calca umana del centro di Roma nel periodo dei saldi estivi al frescolino e alla quasi assoluta quiete della navata centrale è una sensazione impagabile. E lo spazio per sedersi in tutta tranquillità abbonda. La Basilica dei SS di cui sopra si presta ottimamente alla bisogna anche perché, non custodendo opere d'arte di richiamo internazionale, non è frequentata da sciami di turisti algidi e sudaticci (a meno che non conoscano a menadito i lavori di  Pier Francesco Mazzucchelli detto il Morazzone). Provateci: effetto fuga garantito.

15 commenti:

  1. Anonimo3/7/13

    Utilizzare uno stile che viola volutamente le regole classiche del periodare per poter poi sostenere di attendere (ahimé) "commenti a correzione degli errori di punteggiatura" è quanto meno provocatorio. A me i trattini stanno sulle balle. Non conosco tutte le opere del Morazzone, ma ho visto la sua presunta casa natale.

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  2. :-))))))))))))))))))))))))

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  3. Ma lei era in metropolitana, era in via del corso, era in chiesa, era da mc donald's? Scriveva, leggeva, correggeva? Non capisco, non la inquadro, mi salta di palo in frasca. Di che parla questo post? So molte cose di lei ormai e so che via del corso non è nei suoi percorsi abituali, tanto per dirne una. Insomma chiarisca perchè questa confusione mi destabilizza.

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    1. Anonimo3/7/13

      Il Sig. Tacchino ha permesso che l'unità di luogo, di tempo e di azione fosse spazzata via dal flusso di coscienza.

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    2. La sua intepretazione mi lusinga, mr. sekundar, fa sembrare la confusione una scelta stilistica. Ma poi chi ci crede?
      @ pdb: In effetti in questi giorni bazzico il centro per una serie di riunioni diciamo "fuori standard". Le piace l'uso delle virgolette?

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    3. La immagino muvere le ditine in aria come un predicatore americano, orrore!

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  4. Strana questa faccenda che sia accaduto d'estate, mi era stato detto che più spesso i tacchini defungono a natale.
    + R.I.P. +

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  5. Sa com'è, il lavoro, le vacanze che incombono, i concerti e le preparazioni ad essi. Ho scritto alcuni abbozzi ma nessuno che fosse degno di essere sottoposto al vaglio dei vostri palati sopraffini.
    Ma chissà, un giorno.

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  6. Avevo un bel commento. Davvero bello. Ho provato vé, ma inutilmente. Il tuo blog non lo buole proprio. Io ci riprovo, ma il commento d'allora mica me lo ricordo. Però il tuo mix me lo sono goduta

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  7. Noooo! E ora che fai, mi lasci così, in balia della curiosità e della sensazione di essermi perso qualcosa di fichissimo? Dai, un piccolo sforzo... :-)
    Grazie anyway.

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    1. Meglio lasciarti con questa illusione che scrivere una sciocchezza :-). Comunque non é la prima volta che il tuo blog mi da problemi nei commenti. Ce l'ha coi pendolari?

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    2. No, nulla. A volte però mi capita di dover recuperare dei commenti dalla cartella spam. Ho cercato qualcosa di tuo ma senza successo. Mi lamenterò con il signor Google in persona.

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    3. Antonio, credo si chiami Antonio Google.

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    4. (Noto che Mr. Pdb non ha mai problemi nel postare commenti. Non so se dolermene o meno. Ma forse meno.)

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    5. Mena, mena... Menagramo!

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