venerdì 27 gennaio 2012

Sciopero? Me ne fotto


Metro Roma Linea A - Foto da Wikipedia
Sciopero dei trasporti a Roma, previsti disagi, disservizi, code, stress, scene di panico, traffico impenetrabile, follia.

Stamattina, mentre sotto la doccia pianificavo la battaglia e sondavo le varie soluzioni a mia disposizione (ore in auto? gelo in scooter? vacanza forzata?), sono stato colto da un'illuminazione improvvisa, e le mie labbra insaponate si sono schiuse in una frase che avrebbe cambiato il senso della mia giornata: me ne fotto.
Spinto dall'inguaribile ottimismo cresciuto sulla scia della nuova consapevolezza, e valutando la piccola sigla sindacale promotrice dell'iniziativa di protesta non in grado da sola di bloccare un intero sistema, affronto come ogni mattina il mio solito percorso in metro per arrivare in ufficio, incurante degli annunci allarmistici disseminati su giornali, volantini, affissioni. Risultato: funzionava tutto, viaggio tranquillissimo, vagoni semivuoti (i miei soliti compagni di pendolarismo erano tutti in superfice, solitari prigionieri delle colonne di auto), treni in perfetto orario. Arrivo in ufficio prima del solito, tranquillo, rilassato, con in testa ancora la mia frase, pronto a riutilizzata nella prima occasione utile.
Oggi ho la soluzione a tutto, oggi io me ne fotto. 


1 commento:

  1. Sono andati tutti in vacanza, oggi non c'era nessuno neanche sul raccordo. Gran cosa questi scioperi del venerdi.
    (ma che fa sig. Tacchino, si insapona le labbra?)

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