Tracce (ovvero memi captati, replicati, evoluti e poi rigurgitati dall'agglomerato temporaneo di molecole per praticità registrato all'anagrafe come unità con il nome) di Alessandro Aquilano, peraltro presidente del Club.
martedì 19 giugno 2012
Il segreto delle tabelline
Questo post nelle mie iniziali intenzioni doveva essere una recensione a quattro mani o, in subordine, un’intervista nella quale il tacchino avrebbe posto alla piccola V. domande sull’ultimo libro che ha letto, “Il segreto delle tabelline e la Banda delle 3 emme” di Mario Sala Gallini, disegni di R. Van Wyk, edizioni Mondadori, collana “I Sassolini a colori. Rosso”, 69 pagine. Ma ci avete mai provato a pianificare un’attività del genere con una settenne proprio all’inizio delle vacanze estive? Basta un nonnulla per capovolgere i programmi, e il nonnulla si è presentato domenica pomeriggio nelle vesti di una frase smozzicata, che suonava più o meno “pa’, fai tu, io non ne ho voglia”. Ed eccomi qui a ritagliare il tempo necessario per buttare giù due righe su quello che ritengo un capolavoro della letteratura per bambini.
Direte voi: see, in sessantanove pagine compresi i disegni che capolavoro vuoi fare, ce ne vogliono più di mille di pagine per una definizione del genere, settanta in più se prendiamo l'edizione Garzanti de I Fratelli Karamazov, o duecentottantuno in più per quell'altro affare di cui adesso non mi sovviene il nome.
Dico io: noo, in quelle poche pagine compresi i disegni (peraltro utilissimi nelle spiegazioni delle tecniche manuali che nel libro vengono illustrate) trovano sufficiente spazio:
· La spiegazione di una tecnica semplicissima quanto mirabile per conoscere la tabellina del nove (che ha lasciato tacchino e figlia per 5 minuti a bocca aperta) (sono disposto a rivelarvela dietro esplicita richiesta)
· La spiegazione di un’altra tecnica (leggermente più complicata della prima ma ugualmente mirabile) per conoscere tutti i risultati delle moltiplicazioni a due fattori tra i numeri sei, sette, otto e nove (es: 8x9, 7x6, 7x7 ecc.) (che ha lasciato tacchino e figlia per 8 minuti a bocca aperta)
· La spiegazione di una tecnica per trasformare numeri in lettere e viceversa, utile per ricordare numeri complicati a più cifre, tipo la combinazione del lucchetto della bici
· Uno spaccato di costumi ed usanze del popolo Rom
· Una storia d’amore (non ancora consumata)
· Una storia d’amicizia
· Alcuni passaggi esilaranti
Il tutto scritto in un linguaggio brillante e adatto alla fascia d’età alla quale si rivolge (dai sette anni in poi), con il giusto mix di parole nuove, stimoli sintattici, tematiche attraenti, soprannomi divertenti, situazioni comiche e alla modica cifra di 5,25 euro (in edizione cartacea e su una qualsiasi libreria on-line).
Che volete di più? Che ve lo porti a casa e ve lo legga personalmente prima della nanna?
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Si grazie, ma, per cortesia, me lo porti al mare, che i miei figli sono già là. E io le tabelline le so.
RispondiElimina(comunque mi ha convinto: lo compro subito)
RispondiEliminaAnch'io... Ma per me, non sia mai che trovi una tecnica per ricordare qualche PIN o pswd
RispondiEliminaDevo dire che tra le tre tecniche mostrate, quella per ricordare numeri attraverso parole è la più banale e la meno utilizzabile. Se avete basato la scelta solo su questo potreste rimanere delusi. Ma sono sicuro che non succederà.
RispondiEliminaApprezzo il tuo entusiasmo e quasi mi hai convinto. Ma per essere sicuro vorrei sentire anche l'opinione di V, visto che è un testo che sarebbe destinato a lei. Lei magari ritiene più interessante Godel od altro ed è costretta a stare li col padre e farlo contento con stupidi giochetti con le tabelline.
RispondiEliminaa lei è piaciuto, anche se dopo, probabilmente per reazione ai contenuti troppo scientifici, ha rivolto le sue attenzioni a un'insulsa storia di ponies e unicorni.
Eliminaps: "od altro" è parecchio brutto.
Mi scusi se mi permetto sig. e., mi aggancio alla vena criticona del Tacchino per porle una domanda che da un po' mi frulla in testa e alla quale può ovviamente evitare di rispondere: ma chi è il babbione sfregiato felinomunito che apparentemente la rappresenta?
EliminaErnst Stavro Blofeld, leader della SPECTRE (sono proprio un insopportabile saputello)
EliminaGrazie. Ora ho paura.
EliminaSi si il capo della spectre. Uno che ha grandi progetti e grandi mezzi. Dedica la sua vita ad uno scopo e proprio sul più bello si imbatte in un imbecille che pensa solo a donne, martini e bella vita. E questo scemo gli rovina tutto.... Insomma lo ho scelto perchè ritengo meriti un pò di solidarietà!
EliminaA causa del vostro discutibile vizio di dare per scontate conoscenze che invece non lo sono, soprattutto in campo cinematografico-nazional-popolare, mi avete costretto ad un'indagine supplementare che avrei volentieri evitato. Comunque ora è fatta, e la metto a disposizione di chi, come il sottoscritto, non ha passato gli ultimi tre decenni a pascersi di fiction spionaggistiche bondiane. Questa spectre di cui si parla è l’organizzazione criminale combattuta dall’agente 007 James Bond nella saga omonima. E ci voleva tanto…
EliminaCredo che comprerò immediatamente il libro non in anticipo di due anni per mia figlia, ma in ritardo di ... tanti, per me. La matematica non è il mio mestiere... però un segreto per la tabellina del 9 lo so anche io e lo custodisco gelosamente.
RispondiEliminaJames Bond è indiscutibilmente antipatico, quindi appoggio la mozione di supporto a Ernst....
Pendolante, Tacchino! Basta con questi segreti, anch'io ambisco a rimanere per 5 minuti a bocca aperta. Quindi fuori subito il segreto della tabellina del 9!
RispondiEliminaOk. Metta le mani aperte di fronte a lei, con i palmi rivolti in avanti. In questo modo il mignolo della mano sinistra è uno, l'anulare è due e così via, fino al mignolo della destra che è dieci.
RispondiEliminaMettiamo che lei voglia fare nove per sette. Allora abbassa il dito sette, l'indice della destra, e a quel punto le dita che rimangono alzate alla sinistra dell'indice abbassato sono le decine del risultato che cerca, quelle a destra sono le unità. A sinistra rimangono alzate sei dita, a destra tre: sessantatre. Funziona sempre. Geniale.
Spero con questo di non avervi distolto dall'intenzione di acquistare il libro, c'è ancora una secondo segreto da svelare, ed è un po' complesso per essere descritto in un commento ad un post. E poi Gallini merita sostegno.
RispondiEliminaAiuo, on iesco iù a iùee a occa
RispondiEliminaNo, ecco, ok, questo non lo sapevo. Mi inchino a cotanto sapere e vorrei far notare che i colleghi mi hanno presa per pazza mentre facevo le prove con le mani alzate davanti allo schermo
RispondiEliminaFichissimo!!! Lo compro!
RispondiEliminaStrano, credevo che alla Spectre foste già in possesso di quasi tutti i segreti.
EliminaLo vado subito a comprare, ma non per i bambini, per me!!!
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