Mi sono tolto uno sfizio, ho comprato una di quelle scope elettriche senza sacchetto, ha un look da astronave e funziona con un vortice d'aria che spalma la polvere sulle pareti di un serbatoio cristallino. Me l'hanno consegnata nel pomeriggio e appena tornato a casa l'ho subito provata sul tappeto del soggiorno, sebbene fosse stato pulito da poche ore con l'aspirapolvere vecchio. Non so come ma nel contenitore trasparente dell'astronave si è raccolto un bel mucchietto di sporcizia che ammorbava il tappeto da chissà quanto tempo. Magia della forza centrifuga. Stanotte ci voglio dormire, sopra quel tappeto immacolato.
Se ci dorme lei, sfido che poi il tappeto necessiti continue pulizie.
RispondiElimina... E che ci azzecca l'omino di mastro lindo?
RispondiEliminaLei conosce un simbolo migliore per il concetto di pulizia?
EliminaEffettivamente no. E ci sono anche stato a pensare 2 minuti. Lei non è male come osservatore dei simboli della nostra civiltà in declino.
EliminaHo assistito ad una dimostrazione di un noto aspirapolvere che, dalle tende appena pulita, ha estratto quantità di lordura impressionante... ma siamo sicuri che non la creino in autonomia?
RispondiEliminaDici che il sacchetto c'è, ma è regolato su Output, quindi è pieno in partenza e serve per colmare il serbatoio centrifugo trasparente e la sete di pulizia dalla quale siamo perversamente attanagliati? Diabolico, ma plausibile. Anzi, mi vien da dire probabile.
RispondiEliminaInteressante! Praticamente una macchina che dove trova l'ordine genera disordine. Io la chiamerei Entropia (o più prosaicamente figlio)
EliminaOra che ci penso l'esistenza dei figli (che sono comunemente riconosciuti come forme di vita) contrasta evidentemente con la definizione stessa di vita
RispondiEliminaBello quest'ossimoro del figlio vivo ma entropico. Dovrebbe scriverla su un blog più seguito.
EliminaSenza contare che anche i figli nascono con un sacchetto pieno da pulire...
EliminaOk. Questa é squallida. Cancella per favore.
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