martedì 30 settembre 2014

Il Tutto in tre parti

Ci sono alcune opere tecniche che, pur rivolte a una platea di specialisti, grazie a qualità intrinseche di fascino, originalità e semplicità di esposizione, riescono a valicare i confini della materia che indagano per farsi apprezzare anche da dilettanti e semplici curiosi.
Una di queste è senz'altro The Feynman Lectures on Physics, manuale di fisica pubblicato nel 1964 che raccoglie le lezioni del premio Nobel Richard Feynman agli studenti dei primi anni del Caltech; il manuale è tuttora considerato una lettura obbligata per chiunque si interessi di fisica ed è gelosamente conservato negli scaffali degli studenti di tutto il mondo. L'opera completa e originale è disponibile on line all'indirizzo http://www.feynmanlectures.caltech.edu/ .
The Feynman Lectures on Physics
Il vostro sottoscritto e umile tacchino, nonostante la sua preparazione appena liceale in tema, ha tentato più volte di affrontare i volumi nella loro veste originale senza mai riuscire ad andare oltre i primi capitoli, e si è dovuto accontentare degli estratti pubblicati da Adelphi ("Sei pezzi facili" e "Sei pezzi meno facili"), grazie ai quali ha quantomeno potuto apprezzare l'approccio per nulla accademico di Feynman e l'esposizione infarcita di immagini concrete ed esempi legati ai fenomeni fisici di cui siamo circondati tutti i giorni.
E' per questo che mi sono buttato a capofitto nella lettura dell'appena pubblicato Feynman Lectures Simplified 1A: Basics of Physics & Newton's Laws (Everyone's Guide to the Feynman Lectures on Physics) di Robert Piccioni - Real Science Publishing (2014).
Robert Piccioni, allievo di Feynman al Caltech, ha provato a semplificare al massimo l'opera del maestro conservando comunque la struttura e la completezza dell'opera, e ciò consente ai dilettanti come il sottoscritto di avvicinarsi alle lezioni di Feyman nonostante la propria mal celata ignoranza.
Per farvi assaporare lo stile dell'opera vi propongo un affascinante brano tratto dal primo capitolo. La traduzione dall'inglese è mia, vi chiedo clemenza.

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Einstein una volta disse: "Il fatto maggiormente incomprensibile riguardante l'universo e che come esso sia in effetti comprensibile".
Come fa un cervello umano da un chilo e mezzo a percepire anche una singola regolarità in un cosmo talmente vasto?
La risposta è celata negli atomi e nelle particelle che li compongono.

Nel mondo macroscopico, tutto ciò che possiamo vedere con i nostri occhi o con i telescopi è composto da oggetti unici, diversi l'uno dall'altro. Non esistono due alberi esattamente uguali né due stelle identiche, e ogni persona è un individuo unico. Persino ogni minuscolo fiocco di neve è diverso dagli altri in alcuni piccoli particolari. Nel mondo macroscopico esistono miliardi di miliardi di oggetti diversi (parecchi di più, ma per i miei scopi dire miliardi di miliardi è sufficiente). Se fosse tutto qui, non ci sarebbe scienza, né tecnica, e nemmeno società avanzata. Il nostro cervello non potrebbe mai comprendere miliardi di miliardi di oggetti diversi.

Ma se analizziamo questi oggetti macroscopici, scopriamo che sono tutti formati da molecole o strutture similari: il nostro universo contiene solo milioni di milioni di tipi di molecole (dico solo perché milioni di milioni è un numero molto più piccolo di miliardi di miliardi). Andando ancora più a fondo nella struttura dell'universo, scopriamo una realtà sottostante con una differenziazione ancora minore. Infatti i processi inorganici producono solo 10.000 molecole differenti; sono gli organismi viventi a produrre tutto il resto delle molecole conosciute. Il corpo umano da solo produce all'incirca un milione di proteine diverse.

Scendendo di un ulteriore livello, scopriamo che tutte queste molecole sono composte di atomi. Esistono solo un centinaio di atomi diversi. Troviamo una realtà più profonda caratterizzata da minore complessità.

Se scendiamo più in profondità arriviamo all'ultimo stadio: le particelle elementari, che al momento crediamo siano indivisibili. Abbiamo scoperto solo 17 tipi differenti di particelle, più 12 antiparticelle. Gli atomi contengono solo 3 di questi 17 tipi di particelle. Tutte le differenze vengono praticamente annullate. Man mano che si scende in profondità la natura diventa sempre più semplice, anche se il suo funzionamento diventa sempre più distante da quanto siamo abituati a vedere.

Per riassumere:

Numero di tipi diversi in entità di varia grandezza
Entità # tipi diversi
   
Macro oggetti Miliardi di miliardi
Molecole Milioni di milioni
Atomi Centinaia
Particelle 17
Parti atomiche 3

Tutto ciò che vediamo nell'universo, persino le galassie più distanti, è composto solo da tre parti diverse, combinate in un meraviglioso ventaglio di diverse strutture.


Possiamo comprendere il funzionamento dell'universo, e le scienze e la tecnica funzionano, proprio perché abbiamo la possibilità di limitare l'analisi a solo tre minuscole componenti e a come queste si combinano tra di loro.

Feynman affermava che l'ipotesi atomica - ogni cosa è fatta di atomi - è stata l'idea più importante della scienza.

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2 commenti:

  1. Vi è chi legge le lezioni di Feybman, chi le sue riduzioni in Sei pezzi facili, chi la riduzione della riduzione ad opera di Robert Piccioni. Io ho letto la riduzione della riduzione della riduzione del sig. Tacchino. Quindi so tutto e ne posso parlare con competenza.

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  2. Nella mia grassa e grossa ignoranza, quel che più mi affascina è pensare che tutto ciò sia una nostra struttura mentale che per convenzione tira una riga dove finisce una cosa e dove ne inizia un'altra sulla base di pattern ripetuti e analogie, nel tentativo di venire a capo dell'universo, della vita e tutt'e cose

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