sabato 20 novembre 2010

Raccolta Differenziata

Napoli, giovedì 18 novembre. A questa città e ai suoi abitanti sono legato da un sentimento contrastante, fin da quando da piccolo venivo per visitare i parecchi parenti. Ne ho sempre apprezzato il senso dell'umorismo, la capacità di godere dei piccoli piaceri, l'empatia con i simili, ne ho sempre odiato l'arroganza, il pressapochismo e la totale mancanza di senso civico.
Intanto il tassista con cui sto chiacchierando scansa un altro cumulo di mondezza.
Mi racconta che a Casoria, dove abita, il comune si è organizzato per la raccolta differenziata, plastica, metallo, vetro e carta nei cassonetti colorati e umido nei punti di raccolta due volte a settimana. I bambini stanno imparando, per ora è un gioco di cui si parla anche a scuola, poi diventerà un'abitudine. Per le generazioni più vecchie sarà dura scardinare decenni di scarso senso civico, ma bisogna pur iniziare. Per ora pare che funzioni, la cittadina di Casoria è più pulita.
Funzionerebbe anche a Napoli e nei comuni più degradati? La raccolta differenziata trainata da un minimo di organizzazione e soprattutto da una maggiore educazione civica può bastare da sola a pulire la città? Forse è un po' troppo ottimistico, ma non ci potrebbe essere addirittura una rinascita di queste zone guidata dalla raccolta differenziata? Un ragazzino che butta il sacchetto dell'umido il giorno giusto all'ora giusta fa un sacrificio personale per la cura dell'ambiente in cui vive; con quel gesto, impara a rifiutare insieme alla sporcizia anche il disordine, l'inciviltà e il menefreghismo; e questo non è forse un primo e fondamentale passo verso il rifiuto dell'illegalità, della criminalità e della camorra quando sarà adulto?
Basterebbe forse lo spazio di una generazione per ottenere un effetto dirompente, che dal sacchetto arriva ad un senso della civiltà e della legalità completo.
Forse la crisi della mondezza è un'occasione per ripartire: come diceva il poeta "dal letame nascono i fior".
Un post buttato lì di getto, forse un po' retorico, ma tant'è.

1 commento:

  1. Anonimo8/11/11

    Commenti:
    #1 21 Novembre 2010 - 01:36

    Se io fossi l'altro lettore avrei un commento pronto già scritto da tempo, ma purtroppo non lo sono e quindi non ho commenti da fare. Anonimo
    utente anonimo
    #2 22 Novembre 2010 - 11:41

    Per concludere e terminarla con un'indagine, che la mancanza di idonei risultati rende quanto mai penosa, dobbiamo dire che, da qualunque parte si esamini la questione, non c'è nulla in comune fra ..... italiani e senso civico (avevo preparato la citazione da achille campanile che si riferiva ad asparagi ed immortalità dell'anima, ma la si può adattare liberamente a qualsiasi contesto =) ).

    utente anonimo
    #3 22 Novembre 2010 - 21:28

    Non so se ve ne rendete conto, ma ho anticipato di un giorno Saviano.
    aaqui
    #4 23 Novembre 2010 - 00:05

    Me ne sono reso conto immediatamente, appena l'ho sentito parlare stasera. Devono essere idee che vi mette in testa il barbiere che evidentemente frequentate entrambi. Pdb
    utente anonimo
    #5 23 Novembre 2010 - 12:53

    ma veramente è tutto un capitolo di Gomorra. Non vi ricorate la storia delle pesche che "fetono" o quella dei teschi?
    utente anonimo
    #6 14 Dicembre 2010 - 12:30

    A Sapri sono 10 anni che viene fatta la raccolta differenziata totale. Ci sono voluti 2-3 anni per partire ed i costi per famiglia sono lievitati ma alla fine il risultato c'è. Siamo sempre in campania, però in un centro piccolo e ai confini con la basilicata... però d'estate è pieno di napoletani che comunque nonostante il caldo la fanno la differenziata.
    E' possibile, non solo se ci si crede ma anche se si viene costretti (nei termini di legge ovviamente).
    HAl
    utente anonimo

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