lunedì 23 gennaio 2012

Campione tra tacchini (di varie epoche)

foto dell'arrivo allo stadio delle Aquile
della Corsa di Miguel 2012
(inutile ingrandirla, nessuno
di quelli nell'immagine sono io)
Sì, lo so, siamo ormai al lunedì successivo alla terza domenica di gennaio e voi vi aspettate il resoconto della mia "Corsa di Miguel 2012". Sarà riuscito il tacchino a superare il suo se stesso degli anni passati, a battere quell'individuo ectoplasmico fatto di cellule un tempo presenti ma ormai morte, e tuttavia con il quale, chissà come e con quali misteriosi legami, condivide una memoria, un aspetto esteriore e alcune caratteristiche secondarie che alcuni amano definire carattere?
Come, non ve ne frega una mazza?
Preferite sapere che ha fatto la Roma?
Banali.
Su queste pagine niente calcio.
Gli organizzatori hanno assicurato che quest'anno la Miguel sarebbe stata di 10 Km precisi, ma i GPS dei corridori che ho interpellato all'arrivo segnavano 10,100 km, e la maggior parte dei siti di podisti amatori (no, non si tratta di una perversione sessuale tipo leccare tra le dita dei piedi...) riportano oggi 10,200 o 10,270.
Comunque, qui di seguito gli anni con i miei tempi, le distanze del percorso che sono riuscito a ricostruire e la conseguente velocità espressa in minuti al km.


2006: tempo 51:26, km 10,335, vel. 4,59 
2007: tempo 50:21, km 10,335, vel. 4,52
2008: influenza, km 10,170
2009: tempo 46:57, km 10,200, vel. 4,36
2010: tempo 45:17, km 10,335, vel. 4,23
2011: tempo 44:28, km 10,200, vel. 4,22 
2012: tempo 42:50, km 10,200, vel. 4,12

Come non notare che ogni tacchino è più veloce di qualche secondo rispetto al suo vecchio guscio di un anno prima? Il vostro pennuto Dorian Gray vede invecchiare la sua immagine allo specchio ma diventa sempre più giovane e tosto. Tra qualche anno correrò con un Pampers Junior 18/25 kg.
Come dite? Sto un tantino esagerando? Beh, visto che sono l'unico a fare il tifo per me (mia moglie, al mio ritorno dall'epica battaglia, invece di chiedermi com'era andata mi ha messo a pulire i carciofi) cerco perlomeno di farlo al meglio.


Note a margine:
Organizzazione generale - a parte la confusione sulla lunghezza del percorso, per il resto senza pecche
Ristoro -  ottima idea e da replicare quella di distribuire all'arrivo un bicchiere di cartone ad ogni atleta (eh,eh, come mi piace gingillarmi con questa parola) che poi può essere riempito quante volte si vuole ad appositi rubinetti da dove sgorga acqua fresca o thé caldo (miracoli dell'idraulica).
Musicanti - sembra a prima vista trascurabile, ma vi assicuro che la presenza lungo il percorso di trombettisti, batteristi, giocolieri e artisti vari intenti a esibirsi per la gioia del pubblico e per la carica dei corridori costituisce buona parte della differenza tra una corsa così così e una bella corsa.

2 commenti:

  1. Sua moglie non è poi così male, la mia, uscendo di casa, mi avrebbe dato un coltellino e mi avrebbe obbligato a pulire i carciofi mentre corevo. Così non sporcavo la cucina.
    Le mie congratulazioni, comunque.

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