domenica 20 maggio 2012

Caro bimbo, ti insegno a giocare

Quando sei genitore di un paio di esemplari femmina di homo sapiens non hai molta dimestichezza con squadre, pulcini, tornei del sabato, mister, rettangoli verdi. Ogni tanto tuttavia, senza quasi sapere come (pensavi di essere andato ad una semplice festa di compleanno) ecco che ti ritrovi nell'area party di un circolo sportivo, nel bel mezzo di campi in erba sintetica di calcio calcetto e calciotto perlopiù insegnato ai piccoli, ed ecco che, alle prese con la tua solita asocialità, un bel po' distante dagli animatori che animano le piccole anime accorse per il compleanno, ti ritrovi a guardare una partita tra bimbetti ottenni, di quelle vere che credevi esistessero solo nella mitologia dei racconti da barbecue: due squadre che si fronteggiano in campo e due gruppi di genitori che innalzano barricate sugli spalti. E le azioni di guerra più cruente, quelle sugli spalti, le osservi non tra avversari, ma tra genitori di compagni di squadra. Frasi acide indirizzate dal genitore del piccolo attaccante a quello del minidifensore: "ahò, a tu fijo na sera spiegajelo che sso gli stoppe", a cui segue una pronta risposta: "ma sta zitto, che tu fijo manco ar militare lo pijeno". In alcuni casi le tattiche belliche si fanno di più ampio respiro, e i cannoneggiamenti dagli spalti  vengono indirizzati direttamente in campo: "a regazzì, si nun segni stasera torni appiedi".
Ovvio che l'aggressività elargità così ad ampie mani si ritrova pari pari in campo, tra i piccoli agonisti, e viene accompagnata dal dileggio, dalla piccola furbizia, dalla finta caduta, dal fallo celato ad arte. Ecco dove si allevano i futuri buzzurri, nei campetti di calcio dei pulcini.
Buono a sapersi.

6 commenti:

  1. Felix22/5/12

    Non posso che dissentire nei confronti della generalizzazione, in ogni sua forma...

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  2. in questo blog un po' tutto è generalizzazione.
    se non volessi generalizzare dovrei parlare delle temperature al suolo del mio quartiere, per quanto anche lì...

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    1. Interessante la faccenda delle temperature al suolo. Mai così variabili come in questo periodo.

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    2. quindi anche lì bisogna generalizzare.
      vedi, caro Felix, il pensiero è generalizzazione, non mi puoi chiedere di esimermi dal farlo.

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  3. Buzzurri non si nasce... non vorrei scatenare ire, ma l'agonismo calcistico ne "cresce" molti di buzzurri... ho visto metamorfosi eccezionali, degne dei migliori film horror, davanti uno schermo con "la partita"... Ma forse è l'agonismo in generale che ci riporta agli albori della civiltà.

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