domenica 9 maggio 2010

Il nemico

Episodio: sono in auto con la mia famiglia, percorro una strada piuttosto stretta e sono in fila, ma non capisco perchè. Dopo qualche decina di metri mi accorgo che l'attesa mia e della dozzina di altre auto in fila con me è dovuta alla sosta al lato della stradina di un grosso gippone nero, non per un guasto o per un malore del conducente, ma solo così, perchè doveva gridare qualcosa al telefonino e non gliene fregava niente di chi per passare doveva fare acrobazie. Quando è stato il mio turno di passare, mi sono bloccato al suo lato e mi sono attaccato al clacson. Il tipo, classico potenziale partecipante al "grande fratello", abbronzato e in tiro, mi guarda con strafottenza e mi fa segno con la mano di andare oltre e di non rompere.
Io fermo lì.
Attaccato al clacson, senza pausa, fino allo stremo.
Alla fine cede e va via.
Se avessi avuto un cric a portata di mano e meno familiari accanto gli avrei fracassato la sua ragione di vita, il suo lucido gippone.
In auto mi succede spesso, divento facilmente una bestia. Vengono fuori i miei peggiori istinti, senza nessun argine se non le persone che sono con me.
Sì, lo so, la mia potrebbe essere nient'altro che l'invidia e il livore repressi di un impiegato mediocre deluso dalla sua mediocre vita. Ma non credo sia così. E' molto più semplice. Io in quel momento individuo in quell'essere il mio nemico, il rappresentante di quell'arroganza, ignoranza, inciviltà, menefreghismo che costituisce quanto più odio nel mio prossimo. Gli do la colpa della stragrande maggioranza dei mali italiani.
In fondo non ho poi così tante probabilità di incontrare un tale campionario di schifezze in una sola persona, non frequento i posti dove questo tipo di fauna pullula: non vado in discoteche di grido, in ristoranti fichetti, in spiagge alla moda, l'unico ambiente che condivido con loro è la strada.
Quando ho la fortuna di incontrarne uno ho tutto il diritto di spaccargli la macchina, no?

1 commento:

  1. allora eri tu cuello stronzo che suonava?
    io me credeva che era il solito sfigato colla machina cesso che ie sera incantato il clacs
    la prossima volta provace a tirà fuori il cric che tel annodo al collo davanti alle creature
    Jhonatan

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