domenica 4 settembre 2011

Sondaggio #2 - la colonna sonora dell'estate

Come ogni edizione vacanziera che si rispetti, il vostro Taccuino estivo non solo vi tiene inchiodati alla rete con sondaggi sempre alla moda ma vi stimola a conoscere meglio voi stessi commentando i profili che ne risultano. Siete contenti? Qui alla redazione del Taccuino lo sappiamo: è proprio la pubblicazione dei risultati che fa sbavare voi lettori, vi fa immedesimare in categorie, soddisfa le vostre esigenze di appartenenza a classi, vi incasella in gruppi, non vi fa sentire fuori contesto, che Marx non ne aveva azzeccata una, altro che storie.
Ovviamente lo scarno campione che avete letto nei commenti al blog è stato integrato con le moltissime risposte che la redazione ha ottenuto con gli altri mezzi messi a vostra disposizione: nelle ultime ore abbiamo ricevuto cumuli di messaggi alla nostra casella di posta elettronica e stormi di sms al nostro numero verde, ma la sorpesa più grande è stata tornare a casa e vedere chilate di tradizionali lettere cartacee, con tanto di busta e francobollo, che mi aspettavano a casa (a proposito, birbantelli, come avete fatto a rintracciare il mio indirizzo?): evidentemente la platea del vostro Taccuino è ancora formata da irriducibili nostalgici di carta e penna, forse un po' babbioni (e babbiona) ma sempre molto simpatici. Ah, ah, ah.
Ma passiamo subito ai risultati. Alcune risposte sono talmente di nicchia da essere incommentabili, troppo esoteriche anche per l'immensa cultura tuttologica del vostro blogger e in quanto tali non ricadono in alcuna delle nostre categorie predefinite. Ad esempio, caro e., chi cazzo è Wu Ming? E tu, cara Rigo, un saggio che confronta il grande Bruno Conti con un altro calciatore che non conosco, ma che è? Ti ha dato di volta il cervello? Chi ha risposto come i nostri amici è chiaramente uno sfigato al di fuori degli schemi, che non verrà mai accolto in nessuna comitiva né circolo né assemblea di condominio. Le loro risposte saranno collocate nel vuoto cosmico-virtuale, lasciate marcire nell'immondezzaio del web, praticamente sfanculate. Così imparano a fare gli snob. Passerei invece a commentare i trend principali, le grossolane linee di tendenza individuabili nei gusti del nostro popolo in questa calda estate.
Una buona fetta di tacchini è ancora affezionato all'enigmistica da ombrellone: il 30% si diletta con cruciverba con o senza schema, sudoku, rebus e sibillistica varia, nel classico formato cartaceo o nella modalità elettronica, più smart, più fashion, più trendy. Se fai parte di questa categoria, chiamiamola "impiegato medio riuscito o mancato", sei probabilmente un dipendente del catasto o avresti dovuto esserlo, sei panciuto e un po' calvo, il calcio mercato è in cima alla tua scala di valori e hai una vita sessuale inappagante.
Una similmente alta percentuale dei nostri amici si gingilla invece con i classici della letteratura russa, e la parte del leone la fa il buon vecchio Dostoevskij, soprattutto con uno dei suoi hit senza tempo, "l'idiota", un titolo adattabile a tutte le stagioni, figuriamoci all'estate italiana. Se comprendiamo anche l'adattamento in chiave moderna di questo classico, la canzone "Idiota" del cantautore romano Daniele Silvestri, molto nota tra i tacchini e che persino il vostro blogger ha nella sua playlist, raggiungiamo una percentuale di fan che sfiora il 35%, a conferma che il classico torna sempre in periodo di crisi di valori. Per questa folta platea possiamo coniare la categoria "revivalisti nostalgici", e il profilo che emerge è quello del bacchettone incanutito curvo sotto il peso degli anni e degli acciacchi, con una vita sessuale sicuramente inappagante.
Un'ultimo mucchio informe ma ben nutrito di gallinacei ha preferito infine il classico giallone di moda, il thriller dell'ultim'ora, il best seller che-devi-pefforza-dalegge, quasi sempre di autore scandinavo, con ottime recensioni in quarta di copertina (fra le quali non manca mai quella del New York Times, ma quante cazzo di recensioni si pubblicano su questo fottuto NYT). Chi ha scelto questo tipo di lettura è in maggioranza donna o, in alternativa, è un uomo che va pazzo per lo shopping, adora farsi la ceretta ed è stracotto di George Cloney. Oppure legge quello che per lui sceglie la moglie. In genere ha una vita sessuale inappagante.
Dopo queste brevi note di commento è giunta l'ora di lanciare il prossimo entusiasmante sondaggio: qual'è stata la colonna sonora della vostra estate? Cosa non è mai mancato nelle vostre playlist? O, per i babbioni di sopra, cosa avete registrato sulla vostra TDK da 90 minuti? Cominciamo con quella del sottoscritto: le mie corse estive sono state accompagnate, oltre che dall'Idiota di Silvestri (nel senso della canzone), anche da Capossela (qualche post fa vi ho parlato dell'ultimo meraviglioso disco), dagli ultimi due lavori dei Radiohead, dalle Variazioni Goldberg nell'esecuzione di Gould e da Anthology 3 dei Beatles, una raccolta di registrazioni inedite dei pezzi dell'ultimo periodo del quartetto.
E voi? Aspetto le vostre risposte, non mi deludete. Non vale la baby dance.

7 commenti:

  1. Ah. E' l'anticamera del delirio...

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  2. No invece, a me è piaciuto: frizzantino e gigioneggiante. Mi credete se dico che mentre leggevo mi venivano in mente solo i brani della baby dance? Il tacchino ha doti di paragnosta. Pdb

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  3. Forse non mi sono spiegato: questa volta è richiesta una vostra risposta al quesito, non la solita critica da vecchietto che guarda come procede il cantiere stradale.

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  4. Sig Taccuino, lei mi sta diventando dispotico. Le risponderò con un post se avrà la pazienza di venirmi a leggere a casa mia! (cazzaruola...)

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  5. Ho capito. Baby dance anche lei.

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  6. Nuova compagnia di canto popolare.la tammuriAta nera. O è troppo snob pure questa ? E.

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