mercoledì 26 settembre 2012

Sociologia impiegatizia

Se ne parlava a pranzo, e tra i commensali s'è raggiunta l'incontrovertibile conclusione che lo mondo si partisce in due, quelli che lavorano per mangiare e quelli che il contrario, e che quest'approccio è un po' il disegno di base che dai alla tua vita, e che una coppia può litigare sui piccoli fatti del quotidiano, ma se non è d'accordo su questo sono cazzi, e vedi sistemi completamente opposti che provano a convivere essendo già sconfitti in partenza, un lui apparentemente in ferie con la famiglia al completo ma che in realtà non è lì, ma in ufficio, a studio, in negozio a fare l'inventario, e sotto l'ombrellone ha virtualmente lasciato moglie e figli che invece fanno parte dell'altra metà del mondo, e si godono il lieto fine di un anno di fatiche lavorative e scolastiche.
E non crediate, è una situazione parecchio diffusa intorno alle mura di questa mensa.

4 commenti:

  1. Il carrierismo e la competizione dove lavoriamo noi??? Ma fammi il piacere..... E comunque invertirei il nesso causale: ho problemi in famiglia e quindi cerco qualcosa per distrarmi. I più intraprendenti trovano un hobby, i più sfigati il lavoro (ma poi di solito sono quelli che lo fanno peggio!)

    p.s. io frequento un'altra mesa per fortuna!

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    1. Si, sono d'accordo. Molti preferiscono lavorare perchè è meno faticoso che occuparsi di bambini che richiedono fatiche anche emotive, notevoli. Conosco anche donne così, sebbene in percentuale sensibilmente inferiore.

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  2. Quelli che mangiano per lavorare sarebbero? Assaggiatori?

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  3. (scusate la sciocchezza di cui sopra ma da me non c'è una mensa e quindi io di queste cose non me ne intendo)

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