giovedì 29 marzo 2012

Sala d'attesa

La signora cinquantenne sempre in forma che accompagna la figlia di diciotto e ci tiene a sottolineare che lei è venuta qui solo perchè le hanno detto che il primario è bravissimo, altrimenti si sarebbe rivolta a una clinica privata, aveva già chiesto un preventivo, se la sarebbe cavata con seimila euro, questo ed altro per non rovinare il visetto della sua bimba, grande smartphonista e aspirante soubrette.
La moldava in tailleur, badante della vecchietta dimessa, che difende a spada tratta e in ottimo italiano la sua datrice di lavoro appena percepisce malumori per un paventato non rispetto della fila.


La rappresentante che passa la sua giornata a fare file in tutti gli ospedali della regione, al momento non mi viene in mente mestiere peggiore, che a me già queste tre ore di attesa mi sono sembrate un purgatorio.
Il tizio che assomiglia vagamente a un tacchino e prende appunti, e poi legge qualche pagina del suo libro con una pulsantiera sulla copertina, e poi di nuovo appunti, ma che c'avrà da scrivere, e poi si ferma a pensare che, dopotutto, la sanità pubblica funziona ancora, visto che quell'intervento da seimila euro qui la signora lo avrebbe pagato cinquanta euro e dodici centesimi di ticket, e sarebbe stato eseguito dal bravo primario, mica un guido tersilli qualunque.

Prof. Dott. Guido Tersilli,
primario della clinica Villa Celeste
convenzionata con le mutue

1 commento:

  1. Di quale intervento da 6000€ potrebbe necessitare una grande smartphonista? Forse qualcosa che le ponga occhi e orecchie sullo stesso piano, o rivolti nella stessa direzione, per poter aggiornare il profilo mentre telefona.

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